larissa soffientini

Articoli dell'autore

Luci e ombre sul Myanmar

Il Myanmar, il Paese che fino a qualche anno fa si chiamava Birmania, è impegnato in una transizione “pilotata” verso la democrazia. Da un certo punto di vista questo processo ricorda molto la transizione cilena, quando era il dittatore Pinochet a dettare tempi e regole, con i senatori di nomina militare e con il divieto …

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Sta nascendo un nuovo bipolarismo

Non è mai stata lineare la politica delle potenze, anzi. Quasi sempre dietro l’ostilità tra Paesi antagonisti si nasconde un negoziato in cui si cerca di definire un ordine regionale, se non mondiale. Uno dei bersagli di Donald Trump in campagna elettorale è stata la Cina, che vanta un gigantesco surplus commerciale con Washington. Una …

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La società frammentata

La crisi economica iniziata nel 2008 sta confermando alcuni concetti fondamentali che già era possibile intuire molto tempo fa. Un mondo deregolamentato è facile preda di interessi economici che si fanno man mano più forti, perché è lo stesso potere economico a fornire l’impalcatura sulla quale si articolano i cambiamenti che investono le società. La …

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Venezuela 2019

La polarizzazione della società venezuelana, divisa tra sostenitori del governo e dell’opposizione, risale ai tempi di Hugo Chávez, ma indubbiamente sono state le elezioni legislative del 2015, perse dal governo, a innescare gli strappi successivi. All’epoca si sarebbe dovuto siglare un patto di rispetto reciproco tra l’esecutivo e l’assemblea legislativa, ambedue eletti legittimamente. Da entrambi …

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Tornano le armi

L’autobomba che il 17 gennaio ha provocato 21 vittime all’ingresso dalla Scuola di Polizia di Bogotá, in Colombia, ha fatto ripiombare il Paese nei tempi bui della lunga guerra civile, che si sperava fosse ormai superata. Responsabile sarebbe l’Esercito di Liberazione Nazionale, che qualche giorno più tardi ha rivendicato l’attentato: si tratta dell’unico gruppo di …

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La geopolitica del gas

Era inevitabile che la concorrenza tra i produttori di gas prima o poi coinvolgesse l’Europa, il primo mercato acquirente mondiale. Meno scontato che da un lato ci fosse la Russia, storico fornitore di metano via gasdotto, e dall’altra gli Stati Uniti, che fino a pochi anni fa erano a malapena autosufficienti. A mescolare le carte …

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Quando la realtà presenta il conto

La luna di miele tra il premier ungherese Viktor Orbán e i suoi concittadini pare stia finendo. Il campione europeo dei sovranisti, il politico che è riuscito nell’impresa di blindare totalmente il suo Paese per impedire l’arrivo di migranti ora viene contestato in piazza. E ciò accade proprio per le conseguenze della sua politica di …

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Il 2018 che se ne va

Per definire questo Natale non si può certo usare l’aggettivo “sereno”. Il mondo è come in apnea, in attesa di capire quale piega prenderà la situazione internazionale nei prossimi anni. Il 2018 stato un anno pieno di segnali non proprio rassicuranti: soprattutto per la messa in discussione della dimensione multilaterale nei rapporti fra gli Stati, …

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L’oro in ostaggio

Fin dai tempi più remoti oro vuol dire ricchezza e potere. Per molte culture l’oro aveva origine divina, per molti popoli divenne moneta. Il colore unico di questo metallo duttile e malleabile e la sua incorruttibilità nel tempo lo hanno reso padrone universale degli scambi commerciali. Fu il motore del viaggio di Cristoforo Colombo verso …

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L’illusione del multilateralismo

Si tiene nell’ultimo weekend di novembre a Buenos Aires la tredicesima riunione del G20, il forum di presidenti, ministri dell’Economia e governatori delle Banche centrali delle prime 20 economie mondiali, nato nel 1999. Il G20 è l’evoluzione del G8 (gruppo ristretto alle sole potenze occidentali più Giappone e Russia), rispetto al quale fotografa meglio la …

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